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Chiesa di San Giorgio

L'attuale chiesa di San Giorgio Martire presenta una pianta a croce latina dotata di abside semicircolare. All'interno - suddiviso da pilastri quadrati in tre navate - una pregevole ancona in scagliola sovrasta l'altare maggiore ed incornicia una tela raffigurante la Madonna col Bambino e San Giovannino, forse copia di un dipinto attribuito ad Antonio Allegri detto il Correggio (1498-1534). Degni di nota inoltre la Madonna di Loreto sostenuta e incoronata da angeli e San Rocco in carcere, copia tardo seicentesca di un'opera di Guido Reni conservata presso la Galleria Estense di Modena. Il sisma dell'ottobre 1995 ha reso necessari il consolidamento della copertura ed il restauro dell'apparato decorativo, inaugurati nel 2000. Agli inizi del XVII secolo, durante uno scavo nelle vicinanze della chiesa, si rinviene un imponente sarcofago di probabile origine romana. Si costituisce di un feretro, di quattro leoni e di due urne collocate alle estremità della cassa. Tre dei quattro leoni marmorei furono distrutti per ricavarne calce, il quarto, che riporta l'epigrafe "C. Fuficius Hilario", fu destinato al Palazzo dei Principi di Correggio nel quale è tuttora conservato. Intitolazione: "San Giorgio Martire" (23 aprile). Via dei Martiri 13.