Da Vedere
Collegiata di S.Martino
La Chiesa Parrocchiale prospetta su di una vasta piazza unitamente alla Rocca Estense e alla casa Pretoria, già sede della Comunità. Alla fine del 1500 il marchese Filippo I d’Este, ottiene da papa Gregorio XIV la possibilità di costruire nella sua minuscola capitale una Collegiata intitolata a San Martino Vescovo di Tours e a San Venerio Martire.
Nel 1600 si procede all’edificazione della nuova chiesa circa nel medesimo luogo dove sorgeva la vecchia risalente al mille, per volontà e a spese dei feudatari del luogo, i Marchesi d’Este San Martino. L’impianto è a croce greca con quattro cappelle angolari che trasformano la pianta in un quadrato. Il presbiterio è aggiunto alla pianta quadrata come pure la cappella estense, ora del Santissimo Sacramento, e la cappella del Cristo Morto. La Chiesa è costruita a foggia ridotta rispetto a quella del Tempio della Beata Vergine della Ghiara in Reggio Emilia. L’interno è a tre navate con dieci altari e cupola.
Nel 1700 si ricava l’ultima cappella dalla primitiva sagrestia. Sull’incrocio dei bracci si innalza una cupola con lanterna così come altre quattro piccole cupole sovrastano le cappelle laterali.
Nella seconda metà del 1700 inizia la costruzione della facciata con impianto neoclassico. Nel 1800 termina la costruzione di una delle due torri gemelle previste ai lati del presbiterio. Nella metà del 1800 ha termine la costruzione della facciata nel frattempo trasformata.
L’interno è interessante sia dal punto di vista architettonico che artistico. Numerose sono le opere che vi si conservano come pure gli arredi liturgici. Oltre alle pale d’altare sono degni di nota i paliotti in scagliola carpigiana e i tessuti conservati nella sagrestia.
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